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Diritto Internazionale 6/ed.
Carlo Focarelli
Editore: Cedam
Volume: Unico
Edizione: VI 2021
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
Pagine: 864
Il mondo ha un diritto comune, superiore ai diritti statali, ma non ha un’autorità comune, su¬periore agli Stati. È da qui che occorre partire per comprendere il diritto internazionale. Due punti sono essenziali: (a) il diritto internazionale è il diritto comune dell’umanità, nonostante la divisione politica dell’umanità in più Stati; (b) come ogni diritto, anche il diritto internazionale ha bisogno di un’autorità che lo amministri in concreto, cioè che lo rispetti e lo faccia rispettare dagli individui, autorità che in mancanza di un governo mondiale non può essere che quella degli Stati. Il volume contiene una trattazione generale del diritto internazionale in una prospettiva sistemica e alla luce dei problemi globali attuali, inclusa la pandemia di Covid-19. Definisce anzitutto la comunità internazionale e gli attori, statali e non-statali, che la compongono. Particolare rilievo è dato al «sistema degli Stati», da un lato, e ai «valori comuni dell’umanità», dall’altro. Viene quindi analizzata la divisione giuridica del mondo in spazi e i problemi che si pongono nell’allocazione della giurisdizione tra i vari Stati.
Il volume passa poi all’esame dei valori perseguiti dalle norme internazionali, selezionandone quattro: ordine interstatale, persona umana, economia sostenibile, sicurezza globale. Nell’ambito di ciascun valore vengono analizzate le principali norme interna¬zionali esistenti. Infine, il volume si occupa della responsabilità internazionale, sia dello Stato sia delle organizzazioni internazionali sia dell’individuo, e della giurisdizione internazionale nonché del ruolo della diplomazia nel mantenimento della pace e dell’ordine internazionale. Il volume è completato, pur restando indipendente, da tre ulteriori volumi sulla prassi di rilievo internaziona¬le, ai quali fa costante rinvio, il primo sulla prassi più generale edito nel 2008 (312 casi, tradotti in lingua italiana); il secondo e il terzo, editi nel 2012 e nel 2019 (rispettivamente, 102 casi relativi al periodo 2008-2012 e 133 casi relativi al periodo 2012-2019, anch’essi tradotti in lingua italiana).
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