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Chirurgia Dermatologica di Kantor
Autori:Kantor
Editore:Piccin
Volume:Unico
Edizione:2022
Lingua:Italiano
Finitura:Copertina rigida
Misure:20x29,5 cm
Pagine:1512
Peso:4.6 kg
Non essendone l‘autore, anche se avrei voluto esserlo vista la qualità dell’opera, ma solo il revisore dell’edizione italiana, non mi diletterò in una lunga introduzione sottraendo così tempo alla vostra lettura di oltre 1400 pagine di cultura chirurgica, impreziosita da oltre 3000 tra immagini fotografiche e illustrazioni iconografiche; ma qualche parola lasciatela scrivere anche a me.
La richiesta da parte dell’Editore Piccin di curare l’edizione italiana del Kantor, uno dei testi di riferimento della chirurgia dermatologica, oltre che cogliermi di sorpresa ed onorami, in un qualche modo ha consentito di portare a maturazione quella convinzione personale, ma sempre più condivisa da molti colleghi, che la dermatologia non possa più essere considerata solamente una specialità medica.
In Italia la SIDCO (Società Italiana di Dermatologia chirurgica, oncologica, correttiva ed estetica) con forza e da anni, attraverso congressi e attività scientifico-divulgative, afferma, a tutto diritto, che la dermatologia chirurgica possa essere considerataiperspecializzazione della chirurgia d’organo e più nello specifico della disciplina dermatologica.
Se da un lato il lavoro svolto dai miei collaboratori, in particolare dal Dr. Edoardo d’Este, è stato quello di revisionare il testo a noi sottoposto attenendosi il più possibile alla stesura originale, dall’altro alcuni dubbi interpretativi sono stati sciolti attraverso una personale esperienza ormai, purtroppo per la mia età anagrafica, trentennale.
L’edizione italiana del Kantor è a nostro avviso un testo esaustivo di dermatologia chirurgica che abbraccia sia l’area terapeutica ricostruttiva che quella estetica consentendo al lettore di avere una visione completa e moderna di una disciplina che naturalmente è in continua evoluzione.
Il testo ben strutturato, dopo un preciso inquadramento anatomico, dedica largo spazio alla chirurgia ricostruttiva dei lembi con particolare attenzione alla skin cancer surgical therapy ma, come detto, non limitandosi al campo patologico.
Laser, neuromodulatori e filler, argomenti di sempre maggior interesse in campo dermatologico, vengono trattati nel rispetto delle indicazioni regolatorie vigenti.
Nel ringraziare tutti gli altri collaboratori che a vario titolo hanno contribuito nella revisione di questa edizione italiana, auguro buona lettura a tutti voi che avete tra le mani il testo.
PREFAZIONE
La chirurgia dermatologica è un settore medico giovane. Negli ultimi quarant’anni questa branca della medicina da specialità principalmente medica è diventata una sottospecialità medica e chirurgica per il trattamento delle malattie della cute e dei suoi annessi.
Attualmente, negli Stati Uniti, i dermochirurghi non solo eseguono escissioni chirurgiche e riparazioni lineari per tumore cutaneo in numero maggiore rispetto a tutti gli altri specialisti messi insieme, ma anche la maggior parte dei lembi e degli innesti locali.
Contestualmente, i dermochirurghi hanno adottato visceralmente un approccio basato sulle evidenze alla cura chirurgica, e, negli
ultimi decenni, l’espansione degli studi di ricerca, in tutte le loro ramificazioni, è stata sorprendente.
Allo stesso modo, anche la dermatologia estetica ha seguito una tendenza espansionistica, con studi che identificano sempre più i dermatologi come gli esperti più indicati per le procedure estetiche.
Attualmente, sono disponibili molti libri di testo pregevoli sulla chirurgia dermatologica, e idealmente il lettore – a prescindere dall’entità della propria esperienza – dovrebbe conoscerne il maggior numero possibile.
Uno degli obiettivi di questo testo è di fornire uno strumento che rifletta, quanto più possibile, la proporzione di tempo, impegno e training richiesti per affrontare un determinato argomento. Ecco perché non meno di cinque capitoli completi (oltre a numerosi altri paragrafi sparsi in altri capitoli) sono dedicati alla chirurgia di Mohs. E, analogamente, ben 17 capitoli riccamente illustrati, inclusi quelli dedicati a particolari tecniche di lembo e approcci regionali alla ricostruzione, riguardano le chiusure di lembi e innesti, perché la disponibilità della vasta gamma di approcci offerta può influire fattivamente sulla formazione professionale specifica del lettore.
Poiché l’anatomia è la base su cui poggia tutta la chirurgia, il capitolo di anatomia si basa su un vero studio approfondito degli aspetti anatomici della testa e del collo di cadaveri in correlazione con la loro rilevanza clinica.
In definitiva, il testo Chirurgia dermatologica è un lavoro “ponte”, con i vantaggi del manuale in volume singolo di dermochirurgia, onnicomprensivo e scritto da molti autori, associato ai punti di forza offerti dagli interventi con lembi e di ricostruzione specifici, come evidenziato dai capitoli ad essi dedicati. Questa combinazione fornisce sia la didattica fondamentale della tecnica del lembo
sia un approccio ricostruttivo regionale, e questo aumenta le opzioni ricostruttive disponibili per il chirurgo dermatologo.
In dermatologia, la diversità è importante, non solo per i chirurghi, ma anche per i pazienti. Pertanto, questo testo contiene un capitolo dedicato alle differenze etniche e di genere nell’uso del filler, un capitolo sull’uso del laser sulla pelle di soggetti non caucasici e un capitolo dettagliato sul sempre più richiesto ringiovanimento dei genitali femminili.
Il mondo della chirurgia dermatologica cambia rapidamente e, pertanto, sono stati inclusi capitoli su etica, ricerca clinica, radioterapia, rimodellamento del corpo e altri aspetti ancora. La chirurgia dermatologica estetica è un campo in rapida evoluzione;
pertanto, questo testo adotta l’approccio che si riscontra nel mondo reale per quanto riguarda l’uso di filler e neuromodulatori, perché la maggior parte del loro uso in chirurgia dermatologica è, in sostanza, al di fuori degli stretti confini delle indicazioni
approvate dalla FDA.
I paragrafi specifici dedicati ai trattamenti chirurgici in base allo stato della malattia - dal melanoma e i nevi displastici all’idrosadenite e la vitiligine sono accompagnati da riferimenti di approfondimento negli altri capitoli del testo. Analogamente,
per i trattamenti estetici, il testo include capitoli incentrati non solo su uno specifico trattamento (laser vascolare, dermoabrasione o filler) ma anche su argomenti che tengono conto delle condizioni o delle preoccupazioni del paziente, per consentire al lettore di farne tesoro ai fini della propria formazione e preparazione.
Il testo è inoltre arricchito da un ampio corredo iconografico di circa 3000 fotografie di alta qualità e di circa 500 eccellenti illustrazioni mediche professionali, oltre che di suggerimenti pratici presentati all’inizio di ciascun capitolo diretti ai principianti
o agli esperti, assieme agli aspetti da non dimenticare, agli errori da evitare, alle precauzioni da seguire e al comportamento da tenere per un’educazione ottimale del paziente. Tutto questo contribuisce a rendere il libro davvero unico.
Infine, questo testo è il primo del suo genere a includere un capitolo dedicato esclusivamente al trattamento laser per le ustioni e i traumi. Questo capitolo dovrebbe servire da risorsa e ispirazione per i medici desiderosi di aiutare le persone che possono trarre il massimo beneficio da alcune delle tecniche discusse nel libro.
Un infinito e grande ringraziamento va – per concludere – ai section editors, i curatori scientifici di sezione che mi hanno onorato della loro preziosissima collaborazione. Tra questi professionisti, vi sono eminenti dermochirurghi operanti a livello accademico e in strutture clinico-sanitarie private che, tra gli altri meritevoli ruoli, in passato hanno ricoperto quelli di Presidente dell’American Board of Dermatology, Presidente dell’American College of Mohs Surgery (due dei section editors), Presidente dell’American Society for Dermatologic Surgery, ed editor in chief della rivista Dermatologic Surgery.
Jonathan Kantor, MD, MSCE, MA